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AVVISO – Aggiornamento della normativa per i viaggi fra Regno Unito e Italia, valida fino al 30 aprile

Le ordinanze del Ministro della Salute del 2 aprile 2021 e del 16 aprile 2021, in vigore fino al 30 aprile prossimo, hanno previsto l’inserimento del Regno Unito nell’elenco C e la proroga delle misure a cui si devono sottoporre coloro che nei quattordici giorni precedenti all’ingresso in Italia hanno soggiornato o siano transitati in uno o più Paesi dell’elenco C.

 

L’ordinanza prevede che chiunque viaggi dal Regno Unito all’Italia debba:

1) sottoporsi a tampone (molecolare o antigenico) effettuato nelle 48 ore prima dell’ingresso in Italia e il cui risultato sia negativo;

2) compilare uno specifico modulo di localizzazione in formato digitale prima del proprio ingresso nel territorio nazionale – da presentare al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli – e comunicare al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio il proprio ingresso;

3) sottoporsi a prescindere dall’esito del test molecolare o antigenico di cui sopra, alla sorveglianza sanitaria e ad isolamento fiduciario per un periodo di cinque giorni;

4) sottoporsi al termine dell’isolamento di cinque giorni ad un ulteriore test molecolare o antigenico.

 

L’ordinanza del Ministero della Salute del 16 aprile 2021, all’art. 1 comma 2, dispone che l’obbligo di tampone di cui al punto 1 sopra riportato non si applica a chi rientra in alcune delle condizioni di deroga previste dall’art. 51, comma 7, lettere a), b), c), f), g), l), m), o) del Dpcm 2 marzo 2021, espressamente richiamate dall’ordinanza. Per gli obblighi di cui ai punti 3 e 4 rimangono salve le deroghe previste a favore delle categorie elencante dall’articolo 51, comma 7 del Dpcm 2 marzo 2021.

 

Si ricorda che, ai sensi della normativa britannica, i viaggi verso l’estero dal Regno Unito sono consentiti solamente per ragioni di necessità. Inoltre, per le partenze dall’Inghilterra è necessario compilare prima della partenza l’International Travel Declaration Form, che potrebbe essere richiesto, in formato cartaceo o digitale, durante il tragitto verso il luogo di partenza o al momento dell’imbarco.

 

Si ricorda che sul territorio nazionale rimangono in vigore ulteriori restrizioni per gli spostamenti interregionali e intercomunali, sulla base della fascia di rischio in cui le singole Regioni vengono collocate dalle Autorità competenti (monitoraggio del Ministero della Salute disponibile QUI).

 

Per ulteriori informazioni:

Approfondimento pubblicato sul portale Viaggiare Sicuri, a cura dell’Unità di Crisi della Farnesina

Questionario online disponibile su Viaggiare Sicuri

 

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RIENTRI DALL’ITALIA ALLA SCOZIA

Per l’ingresso in Scozia dall’Italia, le norme rese note precedentemente rimangono valide almeno fino al prossimo 17 maggio.

È possibile fare ingresso in Scozia solamente per ragioni di assoluta necessità e, salvo limitatissime eccezioni, è necessario:

1) esibire risultato negativo di un test effettuato nei tre giorni precedenti la partenza; il certificato deve essere in lingua inglese, francese o spagnola (non sono accettate traduzioni);

2) compilare il Passenger Locator Form;

3) sottoporsi alla quarantena di dieci giorni:

  • per gli arrivi diretti in Scozia, dal di fuori della Common Travel Area, presso strutture indicate dal governo scozzese (cosiddetta “managed isolation”), che vanno prenotate e pagate prima dell’arrivo tramite l’apposito portale
  • per gli arrivi in Scozia, transitando prima in un’altra nazione della Common Travel Area (resto del Regno Unito, Repubblica di Irlanda, Isole del Canale e Isola di Man), presso il proprio domicilio

4) sottoporsi ad altri due test, una prima volta il secondo giorno, e una seconda volta l’ottavo giorno dall’arrivo.

Per ulteriori informazioni, chiarimenti o approfondimenti, si suggerisce di prendere visione delle informazioni rese disponibili dalle Autorità scozzesi.

 

RIENTRI DALL’ITALIA ALL’IRLANDA DEL NORD

L’ingresso in Irlanda del Nord dall’Italia è consentito solamente per ragioni di assoluta necessità e, salvo limitatissime eccezioni, è necessario:

1) esibire risultato negativo di un test effettuato nei tre giorni precedenti la partenza; il certificato deve essere in lingua inglese, francese o spagnola (non sono accettate traduzioni);

2) compilare il Passenger Locator Form;

3) sottoporsi presso il proprio domicilio alla quarantena di dieci giorni (o per l’intera durata del soggiorno in Irlanda del Nord, se inferiore ai dieci giorni).

4) per gli ingressi avvenuti a partire dal 15 aprile, sottoporsi ad altri due test, una prima volta il secondo giorno, e una seconda volta l’ottavo giorno dall’arrivo.

Per ulteriori informazioni, chiarimenti o approfondimenti, si suggerisce di prendere visione delle informazioni rese disponibili dalle Autorità nordirlandesi.

 

Per chi dovesse rientrare in Irlanda del Nord transitando per la Repubblica d’Irlanda, si comunica che a partire dall’8 Maggio l’Italia e’ stata rimossa dalla lista dei paesi a rischio per i quali e’ prevista la quarantena obbligatoria presso gli hotel designati dal governo Irlandese.

Tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia, rimangono obbligati a presentare un test PCR (molecolare) effettuato non oltre le 72 ore prima dell’arrivo in Irlanda. Rimane obbligatoria la quarantena presso la propria residenza o indirizzo indicato nel Passenger Locator Form, per un periodo di 14 giorni, con la possibilita’ di effettuare un nuovo test PCR cinque giorni dopo l’arrivo in Irlanda, quindi con risultato negativo, si potra’ interrompere la quarantena.

Per ulteriori informazioni, chiarimenti o approfondimenti, si suggerisce di prendere visione delle informazioni rese disponibili dall’Ambasciata d’Italia a Dublino.