I rapporti bilaterali tra Italia e Regno Unito hanno radici storiche profonde. Oggi si basano su una vastissima e capillare rete di relazioni non soltanto tra le Istituzioni, ma anche – per citare alcuni esempi – tra le amministrazioni locali, le società civili, i sistemi produttivi, le organizzazioni accademiche, culturali e scientifiche e i cittadini dei due Paesi.
Per approfondimenti e aggiornamento su tale realtà, e in particolare su quanto l’Ambasciata e la rete consolare italiana fanno per facilitare, giorno per giorno, il consolidamento della grande amicizia tra Italia e Regno Unito, si consiglia di visitare il sito dell’Ambasciata d’Italia nel Regno Unito.
INGRESSO NEL REGNO UNITO
Per l’ingresso nel Regno Unito, dal 1° ottobre 2021, è necessario l’utilizzo di un valido passaporto. Come predisposto dalle linee guida fornite da GOV.UK i cittadini UE che risulteranno essere sprovvisti del passaporto per l’ingresso nel Regno Unito, potranno essere respinti alla frontiera. Solo coloro che hanno aderito allo EU Settlement Scheme, potranno continuare ad utilizzare la Carta d’identità.
A seguito della Brexit, per lavorare in UK è necessario richiedere il visto presso le Autorità diplomatico-consolari britanniche in Italia. Al contrario, NON serve il visto per recarsi in UK per turismo.
Se si hanno dubbi, verifica la necessità del visto alla pagina ufficiale gov.uk (Check if you need a visa)