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Italia e Regno Unito

I rapporti bilaterali tra Italia e Regno Unito hanno radici storiche profonde. Oggi si basano su una vastissima e capillare rete di relazioni non soltanto tra le Istituzioni, ma anche – per citare alcuni esempi – tra le amministrazioni locali, le società civili, i sistemi produttivi, le organizzazioni accademiche, culturali e scientifiche e i cittadini dei due Paesi.

Per approfondimenti e aggiornamento su tale realtà, e in particolare su quanto l’Ambasciata e la rete consolare italiana fanno per facilitare, giorno per giorno, il consolidamento della grande amicizia tra Italia e Regno Unito, si consiglia di visitare il sito dell’Ambasciata d’Italia nel Regno Unito.

 

INGRESSO NEL REGNO UNITO

DOCUMENTI PER VENIRE IN SCOZIA. Per l’ingresso nel Regno Unito, dal 1° ottobre 2021,  è necessario l’utilizzo di un valido passaporto. Come predisposto dalle linee guida fornite da GOV.UK i cittadini UE che risulteranno essere sprovvisti del passaporto per l’ingresso nel Regno Unito, potranno essere respinti alla frontiera.
Le carte d’identità non sono più accettate come documento di viaggio valido (solo coloro che hanno aderito allo EU Settlement Scheme, potranno continuare ad utilizzare la Carta d’identità).

ATTENZIONE – Il Governo britannico sta gradualmente introducendo l’ETA (Electronic Travel Authorisation) quale requisito di viaggio.
Per i cittadini italiani sarà obbligatorio munirsi di ETA prima della partenza a partire dal 2 aprile 2025 – con la possibilità di fare domanda a partire dal 5 marzo 2025 – per i viaggi di breve durata (inclusi quelli di mero transito) nel Regno Unito. 
Per maggiori informazioni sull’ETA (ivi inclusi i costi richiesti) si rimanda al sito delle competenti Autorità britanniche (clicca QUI) o al sito dell’Ambasciata d’Italia a Londra (clicca QUI).
Sono ovviamente esentati dall’obbligo di ETA i cittadini stranieri residenti nel Regno Unito titolari di un valido permesso di soggiorno e, tra questi, i titolari di pre-settled status settled status ai sensi dello EU Settlement Scheme.

A seguito della Brexit, per lavorare in UK o per visite di durata superiore ai sei mesi, è necessario richiedere il visto presso le Autorità diplomatico-consolari britanniche in Italia.

Se si hanno dubbi, verifica la necessità del visto alla pagina ufficiale gov.uk (Check if you need a visa)